Thursday, March 29, 2012

Once Upon a Time- 1x17- Hat Trick

Present: MM sta scappando nel bosco, dopo essere evasa di prigione.
Henry, intanto, legge il suo libro di fiabe in commissariato e si congratula con Emma per il suo piano geniale. C’è anche Mr.Gold che toglie il disturbo. Henry si congratula per il piano di fuga, ma Emma non ne sapeva niente. Emma deve trovarla prima dell’udienza.
nel bosco, Emma s’imbatte in un ragazzo e rischia d’investirlo. Emma insiste per riaccompagnarlo a casa, e lui, che, si presenta come Jefferson, accetta dal momento che si è storto una caviglia.

Past: lo stesso Jefferson sta giocando a nascondino con sua figlia, quando s’imbattono nel drappello della regina proprio davanti alla loro casa.


La bambina, su ordine del padre, resta nel bosco mentre lui entra in casa. Regina gli affida un compito, ma lui non vuole: ha smesso con il suo lavoro, perché così ha perso sua moglie. Regina gli promette che cambierà la sua vita di stenti se la aiuterà ad arrivare in un posto per trovare qualcosa che ha perso (non meglio identificato).

Present: la casa di Jefferson è una villa lussuosa dove lui vive tutto solo. Jefferson le offre una tazza di tè e mostra una mappa che potrebbe aiutarla nelle ricerche, ma in quel momento Emma si sente svenire. Non le sfugge che lui ha smesso di zoppicare: chiaramente è finita nella sua trappola, ma è troppo tardi.


Past: a una fiera di paese Jefferson vuole comprare un coniglietto di peluche per la figlia da una orribile vecchia, ma non ha abbastanza soldi. La vecchia non accetta di fargli uno sconto, e scopriamo che in realtà si trattava di Regina, così trasformata per ferire il cuore di Jefferson.

Present: Emma è stata legata, ma riesce a liberarsi. Dalla finestra scopre di essere esattamente accanto al suo ufficio. Jefferson sta intanto affilando qualcosa con un paio di forbici.

Past: Jefferson ha cucito un coniglietto per la sua figlia (oooh!) che sta giocando con le bambole. Suo papà le dice che dovrà stare via per un po’ e la spedirà dai vicini. Lei vorrebbe seguirlo, ma lui non vuole per il suo bene.


La bambina esce di casa e lui tira fuori da un baule una scatola dalla forma strana.

Present: Emma sta sempre cercando di scappare e mentre si nasconde in una stanza, trova MM legata. La libera, ma Jefferson le blocca perché ha bisogno che Emma faccia qualcosa.

Past: Jefferson accetta di aiutare Regina, ma in cambio vuole che a sua figlia non manchi niente. Regina accetta e lui estrae dalla scatola il suo Cappello Magico, che si trasforma in un passaggio segreto.

Present: Jefferson spiega ad Emma che sta cercando di salvare MM dalla maledizione. Le racconta di essere rimasto chiuso nella sua casa per 28 anni, finchè lei non è arrivata a portare la magia, anche se lei si rifiuta di crederlo. Proprio per questo ha bisogno di lei, perché faccia funzionare il suo capello.


Past: Regina e Jefferson sono in un atrio con tante porte. Devono restare uniti dopo aver attraversato quella che interessa a Regina, perché dal cappello può uscire solo lo stesso numero di persone che entra. Attraversano il passaggio e si trovano in un altro mondo, dove loro sono piccini picciò…guarda caso, è proprio il Paese delle Meraviglie di Alice (c’è pure il Brucaliffo!).


Present: Jefferson vuole che Emma faccia un nuovo capello, e così lei capisce che lui creda di essere il Cappellaio Matto. Cerca di convincerlo che il libro di Henry sia solo fantasia, ma lui non molla: come può pensare che quello in cui si trovano sia davvero l’unico mondo? Non le lascerà andare finchè non avrà fatto il capello e lui non sarà tornato a casa.

Past: Jefferson e Regina sono nel Labirinto della Regina di Cuori. Raggiungono il luogo in cui Regina ha rinchiuso quelle che sembrano essere le scatole con i cuori che lei colleziona, e per un pelo non finiscono presi dalle guardie. Stanno per tornare al passaggio, e lei ruba un pezzo di fungo per infilarlo dentro la scatola.


E, magia delle magie, ecco spuntare suo padre. Jefferson capisce che lui non tornerò indietro, e la supplica per amore di sua figlia.


Ed è così che lui vien catturato e condotto dalla Regina di Cuori. Lei ordina di tagliargli la testa (e così avviene, URGH), ma se lui vuole riavere il suo corpo deve dirle alla regina come ha fatto ad arrivare fino lì. Jefferson spiega allora del cappello, e gli viene ordinato di costruirne un altro e farlo funzionare.

Present: Emma ha finito il cappello ma non funziona. Dal cannocchiale le mostra sa figlia, che ora viva con un'altra famiglia e si chiama Page. Non può dirglielo, però, per non distruggere la sua felicità e questo lo sta portando alla pazzia. Emma inizia a credergli, e finalmente realizza che, se così fosse, MM sarebbe sua madre, ciò che più vorrebbe al mondo. Promette di aiutarlo ma, appena lui si gira, gli tira il cannocchiale in testa e lo stordisce. Emma corre a liberare MM, ma Jefferson la insegue. Solo grazie a MM riescono a bloccarlo, facendolo cadere dalla finestra. Quando però si affacciano per cercarlo, lui è scomparso.


Finalmente è finita, ma adesso MM deve decidere cosa fare: fidarsi di lei o scappare, però la prega di restare, perché non vuole perdere la sua famiglia, o quello che è.


Arriva l’ora dell’udienza, chiaramente Regina pensa di non trovare MM in cella ma rimane molto delusa quando la vede di nuovo dietro le sbarre.
Regina si arrabbia con Mr.Gold perché il piano architettato, a quanto pare, non ha funzionato e lei si aspetta dei risultato, l’unico motivo per cui ha accettato di stringere un patto con lui.
Fuori da scuola, Emma vede Henry salutare Page e gli chiede il libro di fiabe per controllare la storia del cappellaio.

Past: breve scena di Jefferson in una stanza piena di cappelli, impazzito perché non riesce a farne funzionare neanche uno.

Present: Emma chiede ad Henry di tenere il libro.

Posso dare solo una definizione di questa puntata: S-T-U-P-E-N-D-A.
Se devo dirla tutta, ero piuttosto scettica quando ho scoperto che sarebbe comparso il Cappellaio Matto: temevo il solito personaggio accattivante, un po’ sopra le righe, belloccio, e sostanzialmente inutile ma… mi sono dovuta ricredere in pieno. Non sono Sebastian Stan è molto più bravo (e più figo) di quanto credessi (sapete, dopo averlo visto in The Covenant…) ma anche il suo personaggio ha una psiche molto più intricata, una storia profondo alle spalle. Una sorta “fool” shakesperiano, che dice la verità ma è creduto pazzo.
La puntata mi ha dato speranze anche per l’Operazione Cobra, anche se avevo davvero sperato che Emma si fosse decisa a credere alle parole di Jefferson, e ancora una volta mi chiedo da che parte Gold/Tremotino abbia deciso di stare. Sta aiutando Regina, ma non sono del tutto convinta che non stia facendo il triplo gioco…


Voto Puntata: ♥♥♥♥♥

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